Chi Siamo
L’Associazione Teatro dei Pazzi è un importante punto di riferimento culturale in Italia, un’officina artistica impegnata da venticinque anni nel mondo del teatro con la direzione di Giovanni Giusto.
Nata con solide radici nel teatro popolare, ha saputo reinventare la Commedia dell’Arte con tocco geniale, attualizzandola con sorprendenti contaminazioni dai generi più vari e creando l’inconfondibile stile “dei Pazzi”!
Il legame con il territorio si esprime nella proposta, fin dagli esordi, di autori classici come Carlo Goldoni, a cui si deve uno degli spettacoli più longevi della compagnia, “La vedova scaltra”, e di opere originali in cui il dialetto veneto viene impiegato non solo come veicolo di comicità, ma anche come testimonianza di un’antica saggezza da non disperdere.
In un repertorio quanto mai variegato e di qualità elevata si contano un centinaio di allestimenti, fra commedie, teatro danza, teatro musicale, teatro ragazzi, teatro civile e storico, reading letterari e teatro canzone.
Alle produzioni legate alla tradizione, infatti, si affiancano lavori di più ampio respiro che rievocano momenti salienti della storia nazionale, andando a costituire un vero e proprio Teatro della Memoria, sempre più apprezzato e richiesto per la capacità dei Pazzi di far rivivere i drammi del passato con toni leggeri e poetici. Fulgido esempio ne è “Il Piave mormorava”, portato in scena con la partecipazione del Coro Monte Peralba.
Pietra miliare dell’Associazione è senza dubbio, inoltre, il Teatro Canzone di Giovanni Giusto che annovera fra le sue produzione “Racconto per un cristiano comune”, ispirato a “La buona novella” di De Andrè, “In Vino Recitas” prodotto dall’Unione Italiana Vini e rappresentato nelle più importanti cantine d’Italia, e “Revolucion”, lo spettacolo che racconta le gesta e l’umanità di Gino Donè, unico italiano ad aver partecipato alla Rivoluzione cubana.
La musica ha da sempre un ruolo fondamentale negli allestimenti del Teatro dei Pazzi che da diversi anni ormai propone le sue “Biografie Rock”, performance a metà fra la narrazione e il concerto volte a far scoprire agli spettatori il lato più intimo e nascosto di celebrità del mondo dell’arte, della letteratura e dello sport come Ernest Hemingway, Maradona, Leonard Cohen e Amy Winehouse.
Grande attenzione è stata rivolta anche al Teatro Ragazzi, con spettacoli e rassegne diventati un appuntamento fisso per molte realtà locali e che da sempre rispondono ad un disegno educativo, perché l’amore per il teatro nasce nell’infanzia e nell’infanzia si costruiscono i fondamenti dell’universo etico di una persona.
La conoscenza del territorio e delle esigenze di un pubblico incontrato in centinaia di eventi ogni anno, ha consentito di attivare un’intensa rete organizzativa di manifestazioni e rassegne in collaborazione con gli enti locali e di progetti più volte sostenuti dalla Regione del Veneto. Il fatto di operare spesso in una delle zone a più alta concentrazione turistica, ha permesso di approdare, con un mix di tradizione e innovazione, a veri e propri appuntamenti con il Turismo Culturale, e di stringere un forte rapporto di fiducia e affetto con gli spettatori.
Un’attività che, solo per citare le più famose, ha realizzato le rassegne “Carnevale d’estate”, “Teatro in Spiaggia, “Teatro nelle Frazioni”, “Poesie all’Alba”, “Rassegna Nazionale di San Donà di Piave” e “Domenica a teatro con i bambini”.
Il “Festival Veneto del Teatro” è il fiore all’occhiello delle manifestazioni invernali; si svolge presso il Teatro Metropolitano Astra di San Donà di Piave, ed è diventata nel tempo una delle rassegne più ambite a livello nazionale, grazie anche al premio messo in palio dalla Confcommercio San Donà-Jesolo.
L’attività estiva è invece balzata agli occhi di tutti grazie all’originale progetto delle “Poesie all’Alba”, reading lettario-musicali proposti in riva al mare al sorgere del sole, e che, lo scorso anno, è confluito in “Veneto, una poesia dall’alba al tramonto”, estendendo gli appuntamenti anche ai comuni dell’entroterra e presentando le performance anche all’ora del tramonto.